Il “Decreto internazionalizzazione” ha modificato significativamente il regime fiscale IRES applicabile alla rinuncia ai crediti dei soci verso la società; in particolare è stata prevista la rilevanza fiscale a titolo di sopravvenienza attiva di quella parte della rinuncia che eccede il valore fiscalmente riconosciuto del credito. Scopo del presente documento
Il controllo giudiziario sulla gestione societaria ex art. 2409 c.c. nell’ambito delle s.r.l.
L’analisi effettuata in questo documento si propone, in via preliminare, l’obiettivo di illustrare l’inquadramento degli aspetti funzionali dell’istituto giuridico del controllo giudiziario, mettendo in evidenza i caratteri principali richiamati dall’ art. 2409 c.c., che concorrono a qualificare il ricorso all’Autorità Giudiziaria come rimedio correttivo particolarmente incisivo sull’ amministrazione societaria contro
Febbraio 2016
IVA al 5% per le prestazioni sanitarie rese dalle cooperative sociali La legge n.208/2015 ha integrato la Tabella A, allegata al Dpr n.633/1972, inserendo la nuova Parte II-bis, riguardante i beni e servizi soggetti all’aliquota IVA del 5%. Le prestazioni socio-sanitarie rese dalle cooperative sociali e loro consorzi, nei confronti
Lavoro: stretta su false co.co.co e false partite Iva
False partite Iva e co.co.co. fittizie sotto scacco. In caso di trasformazione del rapporto di lavoro a seguito di accertamento ispettivo non è consentito di usufruire dell’esonero triennale previsto dalla legge di Stabilità 2015 per le assunzioni a tempo indeterminato. Lo precisa il ministero del lavoro, nell’interpello 2/2016 del 20
Studi di settore: la revisione snellisce cluster e variabili
La revisione degli studi di settore passa punta ad una riduzione del numero, portandolo da 200 studi in vigore a 170; e un aggiornamento non più triennale ma annuale. In merito ci stanno lavorando tecnici dell’Agenzia dell’entrate e della Sose, la società per gli studi di settore, che in queste
Lavoro: busta paga aggiornata per lavoratori domestici
Busta paga più pesante per i lavoratori domestici. I nuovi valori vengono fissati ogni anno dalla Commissione nazionale per l’aggiornamento retributivo, convocata entro e non oltre il 20 dicembre presso il Ministero del lavoro. In caso di mancato accordo o di assenza delle parti, il Ministero del lavoro è delegato